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Ephedra nebrodensis Tineo

Famiglia: Ephedraceae

 

Forma biologica: NP

 

Descrizione: Piccolo arbusto dioico alto 20-150 cm. I rami sono legnosi, contorti, con corteccia roseo-bruna, desquamante a foglietti. I rami sono verdi e striati, con articoli di 4-6 cm e un diametro di 0,5-1 mm in quelli più estremi. Le foglie sono ridotte a guaine triangolari, brune di 0,6-0,8 X 1-1,5 mm. L'infiorescenza femminile è uniflora, mentre quella maschile è un glomerulo di 2-4 paia di fiori con 3-5 stami. L'infiorescenza femminile origina la tipica infruttescenza globulosa della famiglia, di colore rosso intenso.

 

Biologia: Fiorisce tra maggio e giugno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecologia: Rupi calcaree montane (1100-1900 mslm).

 

Corologia: S.-Medit e Macarones. (Tenerife, Francia, Spagna, Nord Africa, Italia, Balcani, Grecia e Turchia).

 

Distribuzione nazionale: Rara e localizzara sull' Appennino (a N sino a San Marino), in Sicilia e Sardegna.

 

Distribuzione regionale: Molto rara, solo sulle alte Madonie e forse sui Monti di Palermo.

 

Taxon dalla complesse vicende tassonomiche e nomenclaturali, in virtù delle numerose entità descritte nelle diverse aree geografiche, spesso di difficile interpretazione. Il binomio normalmente più utilizzato è Ephedra major Host che secondo Nouviant (1998) risulta tuttavia improprio in quanto relativo a Ephedra foeminea, di cui va considerato un sinonimo. In Sicilia le popolazioni dei monti di Palermo restano di incerta attribuzione, benchè dubitativamente riferite alla subsp. procera (Fisch. & C. A. Mey.) Bornm. meritando quindi ulteriori studi per verificare il reale taxon di pertinenza.

Copyright © 2012​

Foto e testo di Salvatore Cambria

cambria_salvatore@yahoo.it

 

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