Paliurus spina-christi Mill.

Famiglia: Rhamnaceae

Forma biologica: P caesp

Descrizione: Arbusto alto 1-4 m, con corteccia bruno-rossastra, e rami a zig-zag, arcuati con dense spine acutissime di 5-8 mm. Le foglie sono regolarmente alterne con picciolo di 5-8 mm e lamina glabra, coriacea, lanceolata di 1-2 X 2-4 cm, i nervi sono 3, paralleli, con nervi secondari pennati. Il margine è oscuramente dentellato o intero. I fiori sono 5meri in cime corimbose. I petali sono gialli. Il frutto è secco, lenticolare. Il diametro è di 7-8 mm, circondato da un'ala ondulata larga altrettanto.

Biologia: Fiorisce tra maggio e giugno.

Ecologia: Siepi, cespuglieti (0-600 mslm).

Corologia: SE-Europ.-Pontico. (prevalentemente dai Balcani all'Asia occidentale sino all'Iran e al Tagikistan, con stazioni isolate nelle penisola Iberica, nella Francia Meridionale e in Italia)

Distribuzione nazionale: Comune ma spesso solo inselvatichito nell'Italia settentrionale, centrale e meridionale e Sicilia.

Distribuzione regionale: Raro, a Monte Pellegrino, Erice, tra Castelbuono e Isnello, Gangi sulle Madonie e forse altrove. In tutte queste stazioni è quasi certamente solo inselvatichito, mentre le stazioni del bosco di Ficuzza e dei monti Iblei (Francofonte) sono probabilmente naturali.

Si tratta di una specie a distribuzione prevalentemente balcanica e pontica (Mar Nero), dove caratterizza delle formazioni arbustive in ambiti più o meno xerofili, sia in zone costiere che collinari, come pure in aree notevolmente distanti dal mare, in presenza quindi di condizioni di spiccata continentalità. In Sicilia P. spina christi risulta prevalentemente inselvatichita in seguito al suo utilizzo come pianta da siepe, tuttavia alcune popolazioni nella Sicilia occidentale e sud-orientale sono quasi certamente native.