top of page

Pistacia terebinthus L.

Famiglia: Anacardiaceae

 

Forma biologica: P caesp (P scap)

 

Descrizione: Arbusto o piccolo albero deciduo, alto sino a 5 m, con odore resinoso. La corteccia è bruno-rossastra, nei rami giovani glabra e con lenticelle lineari longitudinali di 1 mm. Le foglie sono coriacee, scure di sopra, verde-grigiastre di sotto, imparipennate con 3-9 segmenti ellittici o lanceolati di 16-22 X 30-45 mm, arrotondati all'apice. L'infiorescenza è una pannocchia piramidale. I fiori sono bruni. I frutti sono drupe ovoidi di 6 X 7 mm, verdastre, quindi rosso-scure, su peduncoli di 4-7 mm. 

 

Biologia: Fiorisce tra aprile e giugno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecologia: Boschi termofili, macchie (0-900 mslm).

 

Corologia: Eurimedit.

 

Distribuzione nazionale: Comune in quasi tutto il territorio, rara nell'Italia settentrionale.

 

Distribuzione regionale: Comune in tutto il territorio.

 

Il pistacchio, Pistacia vera L., è ampiamente coltivato nell'area Etnea, nel Nisseno e nell'Agrigentino, per le sue drupe con semi commestibili. La specie, originaria del Medio Oriente, raramente inselvatichita, si distingue per l'habitus arboreo, i rami giovani pubescenti, le foglie con 1-5 segmenti, in genere maggiori e le drupe più grandi di 8-9 X 20 mm.

 

 

 

 

 

Copyright © 2012​

Foto e testo di Salvatore Cambria

cambria_salvatore@yahoo.it

 

Si consiglia la visualizzazione con Mozilla Firefox

bottom of page