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Siculosciadium nebrodense (Guss.)

C. Brullo, Brullo, S. R. Downie & Giusso

Famiglia: Apiaceae

 

Forma biologica: Ch suffr

 

Descrizione: Pianta alta 15-30 cm, suffrutticosa, glabra, con rosetta basale sempreverde. ll caule è legnoso ben ramificato, con diametro di 2-5 mm. Le foglie basali sono verde-glauco, lunghe 5-15 cm, inserite nella parte terminale dei rami, con lamina da oblanceolata a ovata, 2-pinnatifida con 3-4 paia di foglioline da ovate a deltoidi, la terminale minore delle laterali. Le foglie cauline sono progressivamente ridotte, con lamina a contorno triangolare-lanceolata. Le ombrelle hanno 4-8 raggi. L'involucro è nullo, le bratteole sono 1-5. I petali sono bianchi, in genere tinti di rosa verso l'esterno. I frutti sono mericarpi da ellittici a subrotondi con un ala e 3 costolature dorsali.

 

 


 

Biologia: Fiorisce tra luglio e agosto.

 

Ecologia: Doline su substrati calcarei (1850-1900 mslm).

 

Corologia: Endem. Sic.

 

Distribuzione nazionale: Sic.

 

Distribuzione regionale: Molto rara, solo sulle Madonie alle fosse di San Gandolfo.

 

Taxon molto critico della Flora sicula, originariamente riferito a Imperatoria chabraei da Gussone, che ha in seguito rivalutato la specie come nuova, chiamandola Pteroselinum nebrodense. Successivamente altri autori hanno trasferito l'entità in altri generi quali Peucedanum e Holandrea. Infine la problematica collocazione tassomica del taxon è stata risolta da C. Brullo et al. (2013) con la descrizione di un nuovo genere monotipico, il secondo endemico della Sicilia, che in base ad accurate indagini morfologiche e molecolari mostra delle affinità con Dichoropetalum (diffuso in tutta l'Eurasia) e Ormosolenia (Creta e Turchia). 

 

 

Copyright © 2012​

Foto e testo di Salvatore Cambria

cambria_salvatore@yahoo.it

 

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