Famiglia: Pinaceae
Forma biologica: P scap
Descrizione: Albero alto 10-20 m, con corteccia grigio-violetta, desquamante in strati tangenziali. I rami sono brevemente patenti e subito arcuato-ascendenti. Gli aghi di 1,8 X 110 (85-130) mm, rigidi. Le pigne sono ovoidi (4 X 6 cm) con squame debolmente mucronate: Gli amenti sono disposti in mazzetti terminali, giallo-rossastri (3 X 16 mm). E' comunemente conosciuto come "Pino laricio".
Biologia: Sporifica tra maggio e luglio.
Ecologia: Boschi di montagna, sopratutto su substrati silicei e lave. (800-1800 mslm).
Corologia: Endem. di Calabria, Sicilia e Corsica.
Distribuzione nazionale: Comune sui monti della Calabria, Etna e Corsica.
Distribuzione regionale: Solo sull'Etna, da 800 m a 1900 mslm, raramente sino a 2350 m.
Sono presenti ampie formazioni boschive come quelle di Ragabo a Linguaglossa, ma si tratta spesso di antichi rimboschimenti. Dubbio l'indigenato dei popolamenti sui Peloritani.
Sull'Etna il pino laricio rappresenta un importante colonizzatore dei terreni poco maturi, degli ambienti degradati dal disboscamento e sopratutto si comporta come specie pioniera sulle lave relativamente recenti.