top of page

Aquilegia sicula (Strobl.) E. Nardi

Famiglia : Ranunculaceae

 

Forma biologica: H scap

 

Descrizione: Pianta erbacea perenne, con fusto eretto, alto 25-90 cm, densamente peloso-glanduloso soprattutto nei rami terminali. Le foglie basali sono bipennatosette con segmenti cuneiformi o più o meno rombici, lobati o partiti. La pagine inferiore è glabra o puberula e glaucescente, mentre i piccioli sono decisamente pubescenti. Le foglie cauline sono simili ma ridotte. I fiori sono penduli in infiorescenze frondose 1-15 flore e hanno petali viola e sperone ricurvo ad uncino ispessito allì'apice. Gli stami sono lunghi quanto o più dello stilo. Il frutto è un follicolo di 15-25 mm.

 

Biologia : Fiorisce da fine maggio a tutto luglio e fruttifica in agosto.

 

Ecologia: Boschi umidi, soprattutto faggete (800-1500 mslm).

Corologia: Endem. Sic.

 

Distribuzione nazionale: Sicilia.

 

Distribuzione regionale: Rara, presente soprattutto nelle faggete dei Nebrodi, stazioni isolate anche al bosco di Malabotta, sulle Madonie e sui monti della Sicilia Nord-occidentale (Rocca Busambra e Monte San Calogero).

 

Taxon originariamente descrittto come varietà di Aquilegia vulgaris (Strobl.) da cui si distingue per la peluria notevolmente più abbondante, per i fiori più piccoli, il frutto ricoperto da peli ghiandolosi e per lo sperone più lungo. Recentemente rivalutato al rango di specie (Nardi 2012) mostra delle affinità soprattutto con A. dumeticola, specie endemica dei Balcani (Montenegro, Bosnia e Grecia) e dell'Italia dalla Liguria alla Calabria. In quest'ultima regione ed in particolare nel suo lembo più meridionale e cioè sull'Aspromonte si rinvengono popolazioni molto affini ad A. sicula che tuttavia presentano ancora alcuni caratteri della specie "madre" ed in particolare il caratteristico colore violetto rossastro dei fiori (Nardi, The Genus Aquilegia L. (Ranunculaceae) in Italy, 2016).

bottom of page