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Beta vulgaris L.

Famiglia: Chenopodiaceae

 

Forma biologica: H scap/ T scap

 

Descrizione: Pianta molto variabile, presenta spighe fogliose alla base, spesso riunite in pannocchia, con glomeruli di fiori sessili e concresciuti alla base. Perianzio con 5 segmenti di 3 mm, stami 5. Stimmi 2 o 3, ovato-lanceolati. Semi bruni di 2,5 mm. In Sicilia sono presenti due sottospecie: B. vulgaris subsp. vulgaris presenta segmenti del perianzio più lunghi del raggio del frutto, carenati e terminanti a cappuccio. Pianta bienne o annua, con fusto alto 7-15 dm, eretto. Le foglie sono increspate sul bordo e spesso anche sulla lamina, le basali di 2-4 dm. Fiori in pannocchie ampiamente ramose. I fiori sono riuniti in gruppi di 2-8.  B. vulgaris subsp. maritima presenta invece segmenti del perianzio lunghi quanto il raggio del frutto, non carenati nè terminanti a cappuccio. Pianta perenne, raramente annua, con radice non ingrossata. Fusto alto 2-8 dm, ascendente o eretto con foglie spatolate con picciolo di 8-13 cm e lamina strettamente ellittica (4-5 X 16-22 cm), carnosetta, verde cupa di sopra, chiara e con nervi anastomosati (come bronchi) di sotto, arrotondata all'apice ed ondulata sul borso, inflorescenza semplice o poco ramificata, glomeruli di 1-3(5) fiori.

 

Biologia: Fiorisce tra giugno e agosto.

 

Ecologia: Spontanea sulle coste (0-600 mslm) e comunemente coltivata (Barbabietole).

 

Corologia: Eurimedit.

 

Distribuzione nazionale: Comune in tutta Italia, ma spontanea solo lungo le coste su suoli ciottolosi.

 

Distribuzione regionale: Comune in Sicilia e nelle isole minori.

 

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