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Capparis spinosa subsp. spinosa var. canescens

 

 

Famiglia: Capparidaceae

 

Forma biologica:  NP

 

Descrizione: (Capparis sicula Veill.) Pianta prostrata alta 3-8 dm, con fusto legnoso, contorto a corteccia grigio-bruna. I rami sono grassetti, arrossati. Le foglie sono grassette, glauche le più giovani coperte di tomento farinoso. Il picciolo è lungo 1 cm. La lamina è ovata o ellittica (20-25 x 35-40 mm), mucronata, le stipole sono generalmente spinescenti. I boccioli sono piramidato-trigoni. I fiori hanno 4 sepali carenati, roseo porporini lunghi 2-3 cm e 4 petali oblanceolati (14x40 mm) estremamente tenui, bianchi soffusi di roseo sopratutto sui nervi. Gli stami sono numerosi e formano un ciuffo lungo 4-5 mm, con filamenti violetti all'apice. Il frutto è ovoide. Nel corso del periodo estivo la specie denota una forte riduzione degli organi epigei. Si distingue dalla var. spinosa in quanto questa presenta foglie ovato-orbiculari più grandi e in genere predilige i vecchi muri.

 

Biologia: Fiorisce tra maggio e giugno.

 

Ecologia: Bordi strada, sentieri, incolti, calanchi, rupi della formazione gessoso-solfifera (0-900 mslm).

 

Corologia: Stenomedit. A est sino alla penisola Arabica, al Medio Oriente, all' Asia centrale e al Nepal.

 

Distribuzione nazionale: Comune nell'Italia meridionale, dal Gargano alla Calabria e in Sicilia.

 

Distribuzione regionale: Comune nella parte centro-meridionale sino al Catanese, con delle popopolazioni isolate sulla costa tirrenica nei pressi di Santo Stefano di Camastra.

 

I principali caratteri utili per distinguere C. s. subsp. spinosa da C. s. subsp. rupestris sono i fusti prostrati o eretti, ampiamente ramificati e le stipole persistenti, spinescenti, ricurve e decorrenti alla base. La subsp. rupestris presenta invece fusti penduli, non ramificati e stipole caduche o setacee, non decorrenti. 

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