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Celtis tournerfortii subsp. aetnensis (Tornab.) Raimondo & Schicchi

Famiglia: Celtidaceae

Forma biologica: P caesp

Descrizione: Arbusto alto 3-5 m, con rami giovani glabri. Le foglie presentano una lamina ovata, cordata alla base, poco più lunga che larga, con margini crenato-serrati, di 30-38 X 40-45, cuorformi alla base che è incavata di 5 mm, di sopra coriacea e con fossette puntiformi. La pagina superiore è di colore verde intenso, sublucida, glabra, quella inferiore è verde-glauca, opaca e subglabra. Il picciolo è lungo 7-8 mm. Il frutto è una drupa ovoide di 11-12 mm, alla fine giallastro, di sapore dolciastro, su peduncoli ingrossati più lunghi della drupa.

Biologia: Fiorisce tra aprile e maggio.

Ecologia: Cespuglieti montani, radure dei boschi (leccete e querceti caducifogli) su substrati lavici e flysch (500-1000 mslm).

Corologia: Endem. Sic.

Distribuzione nazionale: Sicilia orientale.

Distribuzione regionale: Rara, solo nel versante occidentale dell'Etna e molto localizzata sui Nebrodi.

Entità che inizialmente era stata descritta come specie a se stante, è stata in seguito ricondotta come sottospecie a Celtis tournerfortii, diffusa nel settore orientale del bacino del Mediterraneo. Le analisi genetiche mostrano tuttavia una certa uniformità tra le sottospecie descritte, mentre alcuni caratteri morfologici ed ecologici sembrerebbero favorevoli a un trattamento come taxa separati. Infatti dal punto di vista ecologico mentre C. tournerfortii subsp. asperrima vive su calcare, C. tournerfortii subsp. aetnensis predilige substrati silicei, sopratutto lave e carattterizza delle residuali formazioni di lecceta sul versante occidentale etneo. Si distingue facilmente da Celtis australis per l'habitus arbustivo e le foglie cuoriformi, poco più lunghe che larghe, con margine crenato.

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