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Corylus avellana L.

Famiglia: Corylaceae

Forma biologica: P caesp

Descrizione: Arbusto alto 1-5 m, con fusto eretto, ramificato dalla base con corteccia grigio-bruna lucida, alla fine con lunghe fratture longitudinali. Le lenticelle sono inizialmente piccole ( 1mm) longitudinali, in seguito trasverse (3-7 mm). Le gemme sono ellittiche, glabre, verdi. I rami giovani sono pubescenti. Le foglie sono munite di picciolo breve (1,5 cm) irsuto e ghiandoloso e lamina ellittica (4-5 x 6-7 cm) o subrotondo (diametro di 9-13 cm), con base cuoriforme, apice acuto, margine doppiamente dentato. I fiori maschili sono disposti in amenti penduli, rosei in autunno (6x30-50 mm), all'antesi (fine inverno) giallo-oro e lunghi 6-10 cm. Gli amenti femminili sono simili a gemme (3 x 6 mm), con un ciuffo di stimmi purpurei di 2 mm. I frutti (nocciole) sono riuniti in 2-5, quasi totalmente avvolti da 2 brattee fogliacee pubescenti e sfrangiate.

Biologia: Fiorisce tra febbraio e aprile.

Ecologia: Boschi di latifoglie. (200-1700 mslm).

 

Corologia: Europeo-Caucas.

Distribuzione nazionale: Comune in tutto il territorio, spesso coltivato.

 

Distribuzione regionale: Il nocciolo non è probabilmente specie indigena in Sicilia, ma viene spesso coltivato nelle zone collinari e montane di Peloritani, Nebrodi e Madonie.

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