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Cotoneaster nebrodensis (Guss.) K. Koch.

 

 

Famiglia: Rosaceae

 

Forma biologica: NP

 

Descrizione: Arbusto nano alto fino a 1 m, molto ramoso, con rami giovani tomentosi. Le foglie sono da ellittiche a ovato-orbiculari, arrotondate all'apice, di 10-20 X 10-20 mm, con 4-6 nervi per lato, bianco-lanuginose di sotto e verdi di sopra. Fiori in brevi corimbi ascellari, pauciflori. I peduncoli sono tomentosi di 2-7 mm. I boccioli sono obconici. I sepali sono tomentosi, di 2-4 mm. I petali sono bianchi di 4 mm. I frutti sono pomi rossi, subsferici di 6-8 mm.

 

Biologia: Fiorisce tra aprile e maggio.

 

Ecologia: Arbusteti di montagna, radure delle faggete (1500-1990 mslm).

 

 

 

Corologia: Endem. Calabria (Pollino) e Sicilia.

 

Distribuzione nazionale: Molto raro sul Pollino e sulle Madonie.

 

Distribuzione regionale: Molto raro, solo nella fascia più alta delle Madonie.

 

Il binomio Cotoneaster nebrodensis viene spesso impropriamente utilizzato come sinonimo di C. tomentosus (Aiton) Lindl., entità ad ampia distribuzione europea (dalla Spagna ai Balcani, con isolate stazioni in Turchia e nel Caucaso), anche a causa della sospetta illegittimità di quest'ultimo nome. Si tratta in realtà di due entità ben distinte visto che C. nebrodensis appartiene ad un altra sezione del genere (sect. Chaenopetalum Koehne) e mostra affinita con altre specie endemiche di ristrette aree montane del mediterraneo quali C. granatensis nella Sierra Nevada, C. delphiniensis sulle Alpi Marittime, C. atlanticus sull'Atlante e C. parnassicus in Grecia e a Creta.

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