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Diplotaxis scaposa DC.

 

Famiglia : Brassicaceae

 

Forma biologica: T scap

 

Descrizione: Pianta alta 1-2 dm, con radice fusiforme, bianca. I fusti sono ascendenti, cilindrici, verdi, e portano due o tre foglie alla base, in genere non ramificati. Le foglie, quasi tutte radicali a parte le poche alla base del fusto, sono carnosette, pinnatifide, ottuse, quasi intere, o con qualche raro dente, e con la lacinia dell'apice un pò maggiore e con denti più profondi, ristrette alla base in un picciolo scanalato. Il racemo è lungo quasi quanto il fusto, di cui occupa la gran parte e si compone di 4-8(-16) fiori. I peduncoli dei fiori inferiori sono più volte più lunghi del fiore e delle silique, mentre quelli superiori sono uguali o poco più corti di entrambi. Il calice è patente, i sepali sono verdi, ottusi, i petali sono gialli, spatolati. Le silique sono erette. 

 

 

 

 

 

Biologia:  Fiorisce tra febbraio e maggio. 

 

Ecologia: Praterelli di terofite xerofile, garighe e incolti (0-100 mslm).

 

Corologia: Endem. Sic. e Malta. 

 

Distribuzione nazionale: Lampedusa. 

 

Distribuzione regionale: Comune a Lampedusa in diversi ambiti ecologici, è inoltre nota per Malta e Gozo. La segnalazione per il territorio di Porto Empedocle è quasi certamente erronea. 

 

Microspecie afferente al gruppo di Diplotaxis muralis (L.) DC., non considerata come una buona specie nelle "Flora D'Italia" di Pignatti, secondo altri autori merita invece la dignità di taxon indipendente. 

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