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31) Litorale tra Menfi e Sciacca: La costa sud-occidentale della Sicilia presenta lembi di flora psammofila e aspetti di gariga a dominanza di Chamaerops humilis a cui si associa il raro Asparagus pastorianus. La flora dunale comprende specie poco frequenti come Launaea fragilis.

 

 

Spiaggia e palmeto in Contrada Capparrina (Menfi)

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32) Rocche di Contessa Entellina: Rilievo isolato, alto circa 500 m, con estesi affioramenti gessosi, ospitanti la tipica vegetazione gipsofila con Diplotaxis harra, Brassica tinei, Sedum gypsicola, ecc. Di un certo rilievo anche le formazioni prative nei pianori sommitali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

​Rocche di Contessa Entellina

 

 

 

 

33) Monte Colomba: Rilievo dei Sicani alto 1197 m, ospitante diverse comunità erbacee e soprattutto lembi di vegetazione boschive in cui potrebbe essere presente Carpinus orientalis. Sono discretamente rappresentati anche gli ambienti rupestri con Erysimum metlesicsii.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bosco di Monte Colomba

 

 

 

 

​34) Pizzo Mondello: Area boschiva abbastanza estesa sui Sicani, posta nel cuore della valle del Sosio. Prevalgono dense leccete basifile con Ostrya carpinifolia e Sorbus torminalis.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pizzo Mondello

 

​35) Monte Cammarata: La maggiore cima dei Sicani è stata devastata da un complesso di antenne e la vegetazione naturale è stata soppiantata da rimboschimenti di Cedrus atlantica, restano comunque rilevanti gli aspetti rupestri e delle formazioni prative con la presenza di Bivonaea lutea, Salvia argentea e Centaurea sicana. Sulle pendici sono inoltre rappresentati aspetti di lecceta basifila con Ostrya carpinifolia e ambienti umidi come nei pressi di contrada Salaci.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Monte Cammarata

 

 

 

 

​36) Pizzo Podorno e Cozzo Patorno: Area montana dei Sicani, che include le sorgenti del fiume Sosio e presenta un' alta copertura boschiva, alternata a formazioni prative dove è di grande rilievo la presenza di Bivonaea lutea e Jonopsidium albiflorum.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

​Lecceta a Cozzo Patorno

 

 

 

 

​37) Lago di pian del leone: Nonostante si tratti di un bacino artificiale è di rilievo la flora sommersa con la presenza di diverse specie di Potamogeton, tra cui spicca Potamogeton graminfolius, noto solo in questa località per la Sicilia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lago di Pian del Leone

38) Monte Carcaci e ambienti umidi: Il monte Carcaci è una delle maggiori vette dei Sicani con 1197 m, ed è ricoperta da una signfiicativa lecceta mesofila che vede la presenza di Acer campestris e Sorbus torminalis, alternata a interessanti aspetti erbacei dove si rinviene  Bivonaea lutea. Ma soprattutto gli ambienti umidi posti alla base del monte presentano un grande interesse con aspetti particolarmente rari sui Sicani come la vegetazione sommersa dominata da Groenlandia densa o le cenosi igrofile caratterizzate da Iris pseudoacoris, Thypha angustifolia ecc. Rilevanti anche gli aspetti arbustivi con la presenza dell'endemico Pyrus sicanorum.

 

 

 

Lecceta di Monte Carcaci                                                                                                                Gorghi di Monte Carcaci

39) Bosco di Ficuzza, del Cappeliere e Rocca Busambra: il sito ospita la maggiore superifcie boschiva di tutta la Sicilia occidentale, presentando leccete di vari tipi alternati a querceti caducifogli tra cui spiccano le "cerrete" di Quercus gussonei che è del tutto assente nelle aree circostanti. Nel Bosco del Cappeliere si rinvengono invece aspetti di sughereta. A ciò si affiancano ambienti lacustri, corsi d'acqua e soprattutto una richissima flora rupestre con elementi esclusivi come Viola tineorum, Armeria gussonei, Valantia deltoidea e Hieracium busambarense a cui si aggiunge negli arbusteti di alta quota Sorbus busambarensis, contribuendo a rendere l'area di Rocca Busambra una delle più significative di tutta l'isola per la sua biodiversità.

 

 

Rocca Busambra

 

 

 

​40) Punte di Cuti: Rilievo dei Monti di Palermo, interessante per la presenza di una lecceta con agrifoglio e varie specie nemorali come Galanthus regina-olgae, Symphytum gussonei, Mercurialis perennis, Helleborus bocconei ecc.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lecceta delle Punte di Cuti

 

 

​​​​​41) Monte Palatimone: Rilievo dei monti di Trapani, non lontano da Monte Cofano presenta interessanti macchie di Euphorbia dendroides, rilevanti aspetti rupestri e piccoli lembi di lecceta abbarbicati sui versanti più impervi.

 

 

 

 

 

 

 

​​Monte Palatimone

 

 

​​​42) Monti di Palazzo Adriano e valle del Sosio:  L'area, protetta come riserva naturale nel cuore dei Monti Sicani, presenta un rilevante interesse geologico con le roccie più antiche dell' isola, nonchè una notevole valenza botanica con interessanti e abbastanza estese formazioni forestali come il Bosco di S. Adriano. Sul fiume Sosio si sviluppano invece aspetti di ripisilva, flora igrofila e sommersa. Ospita inoltre l'unica stazione di Melilotus albus In Sicilia.​​​​​​

 

 

 

 

 

 

 

Valle del fiume Sosio

 

43) Lago Preola e Gorghi Tondi:  Piccoli laghi naturali posti non lontano dalla Costa, nei pressi di Mazzara del Vallo. Sono presenti rilevanti aspetti di flora igrofila con Cladium mariscus, Carex hispida ecc. E' inoltre di grande rilievo un lembo di lecceta termofila e aspetti relativamente estesi di macchia con Quercus calliprinos che qui trova la sua più grande popolazione nelle Sicilia occidentale.

 

​44)  Capo Feto: Ambiente salmastro costiero posto nelle vicinanze di Mazzara del Vallo. Sono rappresentate diverse specie tipiche di questo tipo di ambiente, tra cui spicca la rara Ipomea saggitata. Interessanti anche le formazioni psammofile che si sviluppano sulla costa sabbiosa.

 

Gorghi Tondi

 

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45) Serre di Ciminna: L'area presenta una notevole pecularietà geologica data dagli affiroamente gessosi, dal punto di vista floristico è significativa la presenza nell'ampeldoesmeto di Scilla cupanii.

 

​46) Capo San Marco: Piccola scogliera calcarenitica posta nelle vicinanze di Sciacca, nonostante il degrado ambientale, ospita interessanti lembi di macchia ad Euphorbia dendroides e una popolazione dell'endemico Limonium melancholicum.

 

 

 

 

Capo San Marco (Sciacca)

 

​47) Gole della Tardara: Profondo canyon scavato dal torrente Carboj, nei pressi di Sciacca. Ospita lembi di ripisilva e soprattutto rilevanti aspetti di flora rupestre con Centaurea saccensis, Brassica tardarae, Rhamnus lycioides, Euphorbia bivonae, ecc.

 

 

 

 

​Gole della Tardera

 

​48) Isola di Ustica: A nord di Palermo, Ustica è decisamente insolita per l'area, grazie alla presenza di substrati vulcanici. Tuttavia mancano endemismi esclusivi, a parte Limonium usticanum, entità di dubbio valore tass onomico, mentre è ampiamente diffuso Limonium bocconei, condiviso con la prospiciente costa siciliana.  Tra le entità più interessanti si possono ricordare Asplenium balearicum, Parietaria mauritanica e Silene turbinata.

 

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​Ustica​

 

49) Monte Cuccio: Rilievo calcareo alto 1100 mslm, posto alle spalle di Palermo, nonostante il forte disturbo antropico (incendi, pascoli, rimboschimenti) presenta soprattutto rilevanti aspetti di gariga ricchi di specie rare come Silene kemoniana, Hippocrepis glauca, Rhaponticum coniferum, Coris monspeliensis, Polygala preslii. Rilevante nei pressi della vetta, la presenza di Ephedra major.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Monte Cuccio

 

​50) Dune di Triscina e Tre Fontane: Tratto costiero posto nelle porzione più occidentale del trapanese, nei pressi del sito archeologico di Selinunte. Nonostante la forte pressione antropica sono ancora ben rappresentati aspetti di vegetazione psammofila, tra cui spiccano quelli caratterizzati da Scrophularia frutescens e Pycnocomon rutifolium, che si insediano in ambiente retrodunale. I rari affioramenti calcarenitici ospitano l'endemico Limonium selinuntinum.

Spiaggia di Triscina

 

​51) Capo Granitola: Tratto costiero posto nei pressi di Mazara, caratterizzato da interessanti ambienti rocciosi, in cui si insediano rilevanti aspetti di vegetazione alofila differenziati dalla presenza di Limonium furnarii, Limonium mazarae, Crucianella rupestris, Helichrysum stoechas, Asteriscus maritimus, ecc.

 

Capo Granitola

 

52) Sciare di Mazara: Territorio pianeggiante posto nell'entroterra del territorio di Marsala e Mazara, in luoghi comunque non lontani dal mare e caratterizzati da un paesaggio simile a quello di un deserto roccioso dovuto alla distruzione dell'originaria gariga di palma nana ormai ridotta a piccole estensioni. Prevalgono invece le praterie dominate da Stipa capensis o Hypharrenia hirta. Tra le specie più importanti si possono ricordare Galium litorale, Lonas annua, Onobrychis viciifolia e Ziziphus lotus.

 

Sciare di Mazara

53) Rocche di Caltabellotta: Si tratta di un insieme di rilievi collinari culminanti nei circa 950 metri di Pizzo Telegrafo, situato nella Sicilia sud-occidentale non lontano dalla costa di Sciacca. Grazie alla presenza di spettacolari formazioni rocciose è ben rappresentata la vegetazione rupestre tipica della parte centro-occidentale della Sicilia, con Brassica tinaei, Silene fruticosa, Dianthus rupicola, ecc. Sono inoltre rappresentati in maniera significativa aspetti di macchia ad euforbia arborescente con il bagolaro siciliano (Celtis asperrima), mandorlo selvatico,Phlomis fruticosa e frammentari lembi di querceti caducifogli.

 

 

 

 

 

Rocche di Caltabellotta

 

54) Litorale di Torre Normanna: Piccolo promontoreo calcareo posto a circa 30 km a est di Palermo, che si caratterizza per i resti di antiche fortificazioni e per la presenza di piccole cale. La flora è rappresentata prevalentemente dalle specie rupestri tipiche della Sicilia occidentale. Inoltre è presente una piccola popolazione di Camphorosma monspeliaca, rara in Sicilia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spiaggia di Torre Normanna

55) Monte Sparagio: Con i suoi 1100 mslm è il rilievo più più alto della provincia di Trapani. Oltre alla presenza di interessanti cenosi rupestri sulle pareti calcaree, assumomo un notevole interesse i lembi di lecceta ospitanti alcune entità rare nel trapanese come Galanthus regina-olgae.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lecceta di Monte Sparagio

56) Cala Bianca: Sito costiero posto nei pressi di Scopello (Trapani), che annovera degli interessanti aspetti di vegetazione di scogliera con Limonium flagellare. Sono presenti diverse specie rare o endemiche quali Klasea flavescens subsp. mucronata, Allium lehmannii, Delphinium emarginatum. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cala Bianca

 

 

 

 

57) Gole di Segesta: Si tratta di un canyon situato nei pressi dell'area archeologica di Segesta, interessante per la flora igrofila, piuttosto rara nel trapanese e per aspetti di macchia e gariga dominati da Chamaerops humilis e Pistacia lentiscus.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gole di Segesta

 

58) Litorale di Porto Palo di Menfi: Sito posto nella costa meridionale, si tratta di una zona che complessivamente risente di uno scarso disturbo antropico rispetto alla maggior parte delle aree costiere della Sicilia. Si caratterizza per un interessante flora psammofila che colonizza gli ampi arenili sabbiosi, per una rada gariga con Chamaerops humilis e aspetti di prateria steppica. Sono inoltre presenti tratti di litorale roccioso. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spiaggia "Le Solette"

 

 

 

59) Lago Arancio: Bacino artificiale situato nel settore meridionale del comprensorio dei monti Sicani, nei pressi di Sambuca di Sicilia. Sulle sponde del lago si rinviene una caratteristiva vegetazione a ciclo estivo-autunnale, a dominanza di Glinus lotoides, Verbena supina, ecc. Nell'area del lago inoltre si rinvengono interessanti aspetti forestali dominati da Laurus nobilis in corrispondenza di alcuni impluvi. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lago Arancio 

 

60) Vallone Cinturini: Interessante biotopo posto in prossimità di Monte Inici, ospita interessanti aspetti di vegetazione igrofila, lembi di lecceta e rare specie rupestri. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vallone Cinturini 

 

 

 

61) Monte Barracù e Pizzo Cangialosi: Terzo massiccio dei Monti Sicani con i suoi 1457 m, è situato nei pressi di Corleone. Sono presenti piccoli nuclei di lecceta alternati ad estesi pascoli ed ampelodesmeti. Tra le specie più interessanti sono presenti Knautia calycina, Polygala preslii, Erysimum bonannianum, Anthemis cupaniana, Nepeta apulei, Cephalaria syriaca, Scorpiurus vermiculatus, ecc.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Monte Barracù e Pizzo Cangialosi 

62) Cascata delle due Rocche: Spettacolare cascata situata in prossimità del centro abitato di Corleone formata dal fiume San Leonardo. Interessanti gli aspetti di flora rupestre e quelli igrofili che bordano il corso d'acqua lungo il canyon. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cascata delle due Rocche 

 

 

63) Margi di Critazzo: Biotopo posto nella periferia di Mazara del Vallo, ospita gli ultimi lembi di una vasta area palustre. E' di notevole interesse la vegetazione legata agli stagni temporanei con la presenza dell'endemica Isoetes todaroana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stagni di Contrada Critazzo

64) Monte Pecoraro: Interessante rilievo costiero posto nei pressi di Cinisi, che annovera dellle imponenti pareti rocciose ospitanti una ricca flora casmofitica. Tra le specie di maggior pregio l'endemico Limonium poimenum, Pseudoscabiosa limonifolia, Centaurea ucriae, Brassica rupestris, ecc.

Versante Nord di Monte Pecoraro

65) Bosco e serre della Quisquina: Area boschiva posta nel cuore dei Monti Sicani, nei pressi di S. Stefano di Quisquina, di particolare pregio per la presenza di formazioni forestali di notevole valore naturalistico. Si tratta in particolare di leccete e di querceti caducifogli con abbondante presenza di Sorbus torminalis.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Bosco della Quisquina

66) Bosco di Favara e Bosco Granza: Zone boschive protette come riserva, poste ai limiti orientali del distretto, a contatto con le Madonie. Prevalgono le sugherete e in parte querceti caducifogli, oltre ad alcuni ambienti umidi, quali il lago di Bomes.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sugherete nei pressi di Sclafani Bagni

67) Cala Rossa: Tratto litorale situato nei pressi di Terrasini, noto per le scogliere con calcari marnosi policromi. Dal punto di vista vegetazionale sono presenti interessanti cenosi della classe Crithmo-Limonietea, a dominanza di Limonium bocconei. Di notevole interesse la presenza in queste formazioni di Camphorosma monspeliaca, rara in Sicilia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cala Rossa

 

68) Querceto di Marausa: Piccolo sito posto tra Trapani e Marsala a ridosso del centro abitato di Marausa, ospitante un raro esempio di macchia a Quercus calliprinos.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Macchia con Quercus calliprinos a Marausa

 

69) Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco: Il rilievo di monte Genuardo (1180 m) ospita delle estese formazioni forestali, tra le più pregevoli dei Monti Sicani, che annoverano delle peculiari leccete con Viburnum tinus e antichi querceti caducifogli. Nell'area di Santa Maria del Bosco è di grande importanza la presenza di Buglossoides minima nella sua unica stazione siciliana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Querceti a Monte Genuardo

70) Litorale di Scopello: Area costiera posta appena ad est della Riserva dello Zingaro nel Trapanese, ben nota per il litorale roccioso calcareo alterato a piccole baie di ciotoli. Sono presenti aspetti di gariga a Chamaerops humilis e la vegetazione alofila delle coste rocciose con Limonium flaggelaris.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cala Mazzo di Sciacca

71) Stagni di Contrada Anguillara: Biotopo posto nei pressi di Calatafimi che include diversi ambienti umidi stagionali di piccola estensione ma di grande importanza per la presenza di specie molto rare a livello regionale e nazionale quali Isoetes longissima, Pilularia minuta, Trifolium ligusticum, T. strangulatum, Cicendia filiformis, Solenopsis laurentia, ecc.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stagno con Ranunculus peltatus

72) Bosco di Angimbè: Sughereta posta nei pressi di Calatafimi, rappresenta un raro esempio di questa tipologia foresta nel trapanese, di cui peraltro è un aspetto particolarmente termofilo. Sono presenti piccoli stagni temporanei che ospitano alcune specie di Isoetes sp. e il raro Trifolium strangulatum.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bosco di Angimbè

73) Bosco di Rifesi: Area boschiva situata nella valle del Sosio, nel cuore dei Monti Sicani. Si tratta di un querceto caducifoglio, al cui interno sono presenti anche annosi esemplari di roverella e il raro Pyrus sicanorum.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bosco Rifesi e Monte delle Rose

74) Monte Signora e Monte Mirto: Rilievi posti alle spalle dell'abitato di Partinico e culminanti nei 1131 di Monte Signora. Si tratta di rilievi dolomitici circondati da colline argillose del flysh numidico ricoperte da un lembo di sughereta, formazione molto rara sui monti di Palermo. Prevalgono comunque aspetti degradati di macchia e ampelodesmeto. Risulta interessante l'abbondante presenza di Myrtus communis e di alcune rare terofite quali Thymelaea gussonei e Bupleurum tenuissimum.

 

 

 

 

 

 

 

Sughereta sotto Monte Mirto

Bibliografia

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Gianguzzi L., Cuttonaro P., Cusimano D. & Romano S., 2016- Contribution to the phytosociological characterization of the forest vegetation of the Sicani Mountains (inland of north-western Sicily). Plant Sociology 53(1): 5-43.

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