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Ephedra fragilis Desf.

Famiglia: Ephedraceae

Forma biologica: NP

Descrizione: Arbusto glabro alto 50-150 cm, con rami giunchiformi, fragili e tortuosi che nel secco si disarticolano facilmente in corrispondenza dei nodi. Foglie molto piccole con guaine fogliari bruno scure su tutta la superficie. Fiori gialli in glomeruli verticillati all’apice dei rami estremi, i maschili in 4-8 paia, i femminili in infiorescenze 1-2 flora. Frutti simili a bacche rosse, più o meno sferiche o ovoidali.

Biologia: Fiorisce tra aprile e maggio.

Ecologia: Spiagge, dune, rupi, muri e nell'interno su dune fossili e terre rosse. (Litorale).

 

Corologia: Stenomedit.

Distribuzione nazionale: Calabria e Sicilia.

 

Distribuzione regionale: Abbastanza comune lungo la costa meridionale tra Capo Passero e Butera dove caratterizza le residue formazioni dunali, meno comune tra Butera e Trapani. Stazioni isolate a San Vito Lo Capo, Castellammare del Golfo e a Capo Rama dove forma una peculiare formazione di gariga con Chamaerops humilis. Tuttavia all'inizio del secolo scorso le efedre della parte nord-occidentale della Sicilia erano state attribuite ad altri taxa quali E. clusii ed E. altissima, oggi fatti rientrare in sinonimia con E. fragilis, ma sarebbero auspicabili ulteriori studi. ​

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