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Equisetum arvense L.

Famiglia: Equisetaceae

Forma biologica: G rhiz

Descrizione: Pteridofita perenne a rizoma nerastro, lungamente strisciante e articolato, tuberifero. I fusti fertili sono precoci, di breve durata, alti 10-20(30) cm e 0,5 cm di diametro, bruno-rossicci o biancastri, senza clorofilla, semplici. Le guaine sono ampie alla base di ogni internodo, un po' svasate, quasi imbutiformi, con 8-12(14) grossi denti lanceolato-acuminati bruno-scuri. Lo strobilo (o spiga) è terminale, peduncolato, ovato-oblungo, ad apice ottuso, lungo fino a 4 cm, formato da sporofilli ai quali sono inseriti gli sporangi a forma di piccoli scudi, dove si sviluppano le spore. Dopo la sporificazione i fusti fertili avviziscono e muoiono. I fusti sterili sono assai polimorfi, verdi, prostrati o eretti,  nascenti  dopo  i fusti  fertili,  alti  fino a 50 (60)  cm,  ruvidi,

silicizzati  sulle coste (6-19) e con cavità centrale pari a 1/3 del diametro. I verticilli hanno rami articolati eretto-patenti, a sezione trigonale o più frequentemente tetragonale, di rado provvisti di ramuli, i superiori più brevi, spesso irregolari e il primo segmento più lungo delle guaine. Queste sono minori di quelle dei fusti fertili, un po' dilatate in alto, con denti acuti, ad apice scuro e con stretto margine cartilagineo. Le spore sono sferoidali, alate, fornite di quattro elateri (o amplessori).

 

Biologia: Sporifica tra lmarzo e maggio.

Ecologia: Incolti umidi e sabbiosi, sponde dei corsi d'acqua, fossi, campi coltivati, bordi stradali, acquitrini, greti dei torrenti, ferrovie, ecc, (0-2500 mslm).

 

Corologia: Circumbor.

Distribuzione nazionale: Molto comune in tutta Italia.

Distribuzione regionale: In tuta l'isola ma non comune e localizzato.

 

Si distingue da E. telmateja per le guaine con 8-12(14) denti, i fusti alati di 1-5 dm, gracili e con diametro di 1-5 mm e cavità interna sottile (minore del 50% della loro superficie totale).

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