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Juniperus oxycedrus subsp. macrocarpa (Sm.) Ball

Famiglia: Cupressaceae

Forma biologica: P caesp

Descrizione: Pianta arbustiva o piccolo albero sempreverde alto fino a 5 metri (raramente fino a 15 metri), con portamento variabile dal prostrato all'arboreo. La corteccia è grigio-rossastra o bruno-rossastra nei rami giovani, desquamante in linee longitudinali ed ondulate nei bordi nei rami di 10 anni. Il tronco è eretto e ramificato fin dalla base, con rami inseriti sparsamente sul fusto, di colore bruno rossastro e con internodi di 3-10 mm. La chioma è di forma piramidale di colore verde vivo. Le foglie sono di colore verde glauco, aghiformi, coriacee e pungenti, cerose, lunghe 15-25 mm, larghe 2 mm al massimo, patenti, con due strisce biancastre nella pagina superiore, prive di picciolo, verticillate a 3. I fiori sono unisessuali rudimentali con ovuli inseriti su macrosporofilli, senza ovario né stimma chiamati "coni" o "strobili". Pianta dioica, quindi i coni dei due sessi sono portati da piante separate. I coni maschili sono giallo rossastri, terminali ai rametti prodotti nell'anno in corso, disposti in verticilli a tre all'ascella delle foglie e di forma subsferica. Quelli femminili sono verdastri, ascellari alle foglie con apice aperto derivante dalla fusione incompleta di 3 brattee fertili. I coni femminili essudano una caratteristica goccia micropilare, che serve alla cattura del polline.

 

Il frutto è una pseudo-bacca (galbula), derivante dall'ingrossamento delle brattee fertili del cono, inizialmente di colore giallo-verdastro, a maturità brunastra e  pruinosa, di forma quasi sferica, con un diametro di 7-11 mm,  contenente in genere tre semi forma lanceolata, a sezione grossolanamente triangolare.

Biologia: Fiorisce tra febbraio e aprile.

Ecologia: Dune sabbiose vicino al mare.

Corologia: Eurimedit.

Distribuzione nazionale: Comune nelle coste occidentali della penisola, sulla costa Adriatica solo a sud del Gargano, su quella Ionica e in Sicilia, Sardegna, Corsica ed Isole minori.

 

 

Distribuzione regionale: In passato formava ampie formazioni di macchia sulle dune costiere della Sicilia meridionale soprattutto nella parte orientale, a causa della cementificazione del litorale è oggi poco frequente.  Presente anche nei pressi di Catania sulla costa ionica.

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