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Quercus petraea subsp. austrotyrrhenica Brullo, R. Guarino & G. Siracusa

Famiglia: Fagaceae

Forma biologica: P scap

 

Descrizione: Albero alto fino a 30 m, molto longevo, con corteccia grigio-bruna, nei rami di 2-5 anni bruno-rossastra, lucida, compatta, con lenticelle trasversali di 1 mm, i rami dell'anno sono glabri. Le foglie sono glabre con picciolo di 101-8 mm e lamina obovata (4-7 x 8-11 cm), base acuta, apice arrotondato, 5-7 lobi laterali poco profondi, generalmente arrotondati e più larghi che lunghi. Le ghiande sono sessili, 1-3 all'ascella delle foglie ovali o subsferiche (diam. 1-2 cm) con cupula ricoprente 1/2, formata da squame lanceolate embriciate.

Biologia: Fiorisce tra aprile e maggio.

Ecologia: Boschi montani su suolo acido.

Corologia: Endem. Italia meridionale.

Distribuzione nazionale: Rara in Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.

Distribuzione regionale: La rovere è presente solamente sulle Madonie dove caratterizza la vegetazione forestale della cosidetta "fascia colchica", aldisotto delle faggete.​ E' di grande rilievo la presenza di alberi monumentali nei boschi di Pomieri, con esemplari molto antichi. Tuttavia recentemente è stato rinvenuta qualche piccola popolazione anche sui Nebrodi a Monte Soro e in Contrada Moglia (Caronia).

 

Sulle Madonie la Rovere meridionale si rinviene in associazione con l'agrifoglio, formando dei peculiari aspetti forestali spiccatamente mesofili che si sono potuti mantenere principalmente grazie al microclima dai connotati oceanici che si insedia sui versanti settentrionali sogetti alla formazione di frequenti nebbie. Le formazioni più signfiicative sono presenti nel territorio di Castelbuono (Piano Sempria) e nel bosco di Pomieri. Proprio a Piano Sempria si rinvengono esemplari ragguardevoli, con un diametro del tronco sino a 9 m e con un età di 650-750 anni.

La subsp. austrotyrrhenica risulta differenziata dalla tipica Quercus petraea (che in Sicilia non è presente) per numerosi caratteri quali i rami giovani rossicci, le foglie verde scuro, da subrotonde a oblunghe, con base subcordata o arrotondata e 4-5 lobi arrotondati. I fiori maschili sono profondamente 5-6 lobati, con lobi spesso irregolarmente dentato-incisi, lunghi 1,2-1,8 mm. Gli amenti femminili sono 3-7flori e le squame della cupula sono triangolari-ampulliformi, le maggiori lunghe 1-2,5 mm e progressivamente riducentisi verso la parte distale della cupula sino a 0,5 mm. Specie affini di dubbia presenza in Sicilia sono Quercus robur L., probabilmente segnalata solo per errore visto che è pianta esclusiva di boschi planiziali umidi, totalmente assenti nell'isola e Quercus sicula Borzì. In questo caso si tratta invece di un taxon descritto sulla base di un esemplare coltivato all'Orto Botanico di Palermo che  va probabilmente riferito a Q. canariensis Willd., specie distribuita nella Spagna meridionale e nell'Africa settentrionale.

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