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Brassica rupestris Raf. subsp. rupestris

 

 

Famiglia: Brassicaceae

 

Forma biologica: Ch suffr

 

Descrizione: Pianta alta 2-15 dm, simile a Brassica incana, ma generalmente glabra. Le foglie inferiori hanno picciolo senza ali, lungo quanto la lamina che è lirata, completamente divisa in 1-2 coppie di segmenti basali e segmento apicale di 8-12 X 10-15 cm, con 3-5 lobi profondi su 3/4 della lunghezza. Le foglie cualine sono intere per lo più senza orecchiette. Racemo breve (alla fioritura 1/2 dm) con rami ravvicinati, corimboso, petali sino a 9 X 22 mm. Il frutto è una siliqua a sezione quadrangolare, di 3-5 X 35-50 mm, con becco sottile di 2-6 mm.

 

Biologia: Fiorisce da gennaio ad aprile.

 

 

Ecologia: Rupi calcaree (0-1200 mslm).

 

Corologia: Endem.  Sicilia

 

Distribuzione nazionale: Comune nella Sicilia occidentale, le antiche segnalazioni per Campania e Lazio sono quasi certamente non corrette.

 

Distribuzione regionale: Non comune, solo nei monti della Sicilia Nord-Occidentale, dalle Madonie ai monti di Palermo e sui Sicani.

 

B. rupestris subsp. rupestris è forse, tra li tanti taxa endemici del genere, la più frequente nella Sicilia occidentale. Proprio l'elevato numero di entità endemiche presenti nei monti del Palermitano e del Trapanese fa ritenere questa porzione dell'isola come un possibile centro di differenziazione del genere Brassica. Inoltre indipendentemente dall'interesse fitogeografico, questi endemismi assumono una particolare importanza poichè rappresentano i probabili progenitori delle forme e varietà  di cavolo coltivate.

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