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Polystichum setiferum (Forssk.) T. Moore ex Woyn.

 
 
 
 
 
 

 

Famiglia: Adiantaceae

Forma biologica: G rhiz

Descrizione: Felce con fronde persistenti, lunghe fino a 13 dm. Stipite relativamente robusto, paleaceo, ben sviluppato ma più corto della lamina, anche di molto. Rachide ed assi provvisti di palee abbastanza numerose. Lamina opaca, semicoriacea, lanceolata, fino a tre votle incompletamente divisa. Pinne numerose, picciolettate, strettamente lanceolate, acute, le inferiori e le basali grandi quasi quanto le medie o talora molto di meno, ma mai cortissime ne grandemente decrescenti, eventualmente un pò riflesse. Pinnule falcate, le prossimali e mediali picciolettate e auriculate, le estreme distali, sessili e non auricolate, l'acroscopica prossimale di solito poco maggiore delle altre, tutte relativamente poco acute e con bordo da lobulato a fortemente acuto. E' facilmente confondibile con P. aculeatum, tuttavia quest'ultima presenta foglie aventi la massima larghezza verso la metà, mentre P. setiferum ha la massima larghezza alla base.

Biologia: Sporifica tra giugno e agosto.

Ecologia: Boschi umidi su silice. (500-2000 mslm):

Corologia: Circumbor.

Distribuzione nazionale: Comune su Alpi e Italia centrale. Rara sull'Appennino meridionale, Sicilia, Sardegna e Corsica.

Distribuzione regionale: Complessivamente non comune, ma abbondante nei boschi della Sicilia settentrionale dai Peloritani alle Madonie, mentre più a ovest tende a scomparire. Anche nelle isole Eolie a Lipari.

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